martedì 18 marzo 2008

seguito di "una questione di principio"

Visto che vi ho ammorbato con le mie vicissitudini ferroviarie, continuo a farlo raccontandovi il seguito.
Ho ricevuto da Trenitalia questa risposta alla mia lettera di protesta:

Gentile Cliente,

Il sistema di emissione bonus è completamente automatizzato e ricava i dati sull'andamento treni dal sito ufficiale di RFI. Dalla documentazione ufficiale risulta che il treno 9426 del 30/12/2007 è arrivato a Milano C.le alle ore 11:39:30 con 39,5' di ritardo dei quali 26' a causa di (trascrivo): ES05 – TRENO 9426 LENTA CORSA TRA PC MONTALLESE E PC RIGUTINO, SI FERMAVA PRIMA DEL 1° B AREZZO SUD PER SLITTAMENTO. TRENO 9462 A DX DA PC RIGUTINO A PC ASCIONE
In presenza di tali annotazioni il treno viene classificato NO BONUS ed il sistema non può emettere bonus.
Spiacenti per l'accaduto ed a disposizione per qualsiasi chiarimento porgiamo

Cordiali saluti

Questa risposta mi ha veramente deluso, da una parte confermano quanto io sostenevo e cioè che in quelle condizioni atmosferiche che loro dicevano disagiati, solo il treno su cui viaggiavo io ha avuto delle difficoltà, confermano anche il particolare del sorpasso avvenuto da parte di un’altra treno, dall’altra... non gliene può fregar di meno davanti al responso in automatico delle macchine preposte a rilevare i dati. Come dire, se anche la nostra macchina sbaglia... sono affari vostri!
Dal canto mio mi sono rivolto ad una associazione di consumatori che mi ha consigliato di rivolgermi al giudice di pace, sapete che ho scoperto? Praticamente per riavere circa 25€ dovrei sborsarne 30, a tanto ammonta il costo del giudice di pace nel mio caso!
Ora capisco perché in questi casi Trenitalia ha facilmente la possibilità di fare il buono e cattivo tempo.
Comunque ho interessato anche altri soggetti, se avrò riscontri ve lo farò sapere.

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