lunedì 26 gennaio 2009

Vasco e... auguri

Molto, molto in ritardo faccio tanti tantissimi auguri per il nuovo anno a tutti.
Da molto non scrivo, il motivo principale è essenzialmente un fermo del pc dovuto a dei problemi di connessione che mi hanno bloccato per circa un mese, ora sto cambiando gestore e quindi fra un po’ avrò un altro stop, ma questa volta spero che sarà solo di pochi giorni.
Detto questo…
Sapete che non amo molto Vasco Rossi, non mi è mai piaciuta questa sua figura dissoluta che va portando in giro, anche se mia figlia l’ha conosciuto attraverso me facendogli ascoltare alcune sue canzoni che non mi dispiacevano, col motto -non mio ma di Claudio Baglioni- la musica è come il maiale, non si butta via mai niente.
Beh, ultimamente l’ho sentito in un’intervista televisiva esprimere dei concetti nuovi, almeno per me, e molto importanti visto che uscivano in particolare dalla sua bocca.
In pratica, l’uomo affermava che dopo una vita passata fra mille eccessi di droghe e di alcool, si è ritrovato, per non affondare, a ricominciare cercando una nuova via che lo portasse a sentirsi uomo soltanto con le sue capacità e senza l’inganno di mezzi artificiosi.
Concludeva l’intervista dicendo, in pratica, farlo dopo una vita simile è davvero una cosa difficile, tanto vale –diceva rivolgendosi ai ragazzi- imparare a farlo da subito.
Credo che sia un concetto bellissimo nella sua semplicità e con questo concetto Vasco si è meritato il mio plauso ed ha riconquistato un po’ di punti nella scala del mio gradimento.
Forza ragazzi, seguite il suo consiglio, lo sballo vi rende uomini falsi, gli uomini veri sono quelli padroni di sé… anche di bere un buon bicchiere di vino, anche due, durante i pasti o in un momento di amicizia, ma che siano soltanto due… e di vino buono!!!
Renato