Dal giorno, ormai abbastanza lontano, del concerto di Savelli, continuiamo a portare avanti ciò che costituiva le passioni di Eliana: la musica, la danza, la cultura, i viaggi, la solidarietà.
Già da quella prima manifestazione che si è svolta nell'ottobre 2005, abbiamo cercato di fondere più elementi possibili tra quelli citati in precedenza:la musica, nella essenzialità del principe degli strumenti musicali, il pianoforte, unita a piccole prose e poesie e a un momento di ballo. Gli utili della serata sono stati devoluti all'associazione Paullo for Kenja.
Nel marzo 2006,in occasione della Festa della Donna che anche successivamente il Comune ha affidato alla nostra iniziativa,la nostra proposta è stata un coro Gospel: Il Lift Your Voice Gospel Choir. Abbiamo scelto il Gospel, per dire come da un canto scaturito dalla disperazione si sia potuto creare un grande spazio di musica di qualità.
La nostra storia è proseguita nell'ottobre 2006 con uno spettacolo composito in cui si dava uno spazio maggiore al teatro e alla danza. Un testo teatrale, che abbiamo scritto con l'importante contributo di Franco Celenza, improntato su un viaggio vissuto fuori e dentro la protagonista, accompagnata da figure e performance di ballo- nella coreografia di Lorena Della Togna, venuta da Mestre con un suo gruppo- che, a mio parere, interpretavano con molta proprietà i momenti salienti della storia.
Attori e ballerini giovani e motivati da grande passione.
Il tutto inframmezzato dagli interventi musicali di Giovanni Baglioni alla chitarra: un altro giovane che ha scelto una strada tortuosa per inseguire la propria passione, piuttosto che ammiccare a percorsi più facili e commerciali.
Marzo 2007, ancora Festa della Donna e uno spettacolo che ha voluto essere un inno alla canzone d'autore, una serata in cui gli Jèntu ci hanno dimostrato come la musica d'autore, la storia e la poesia siano elementi strettamente connessi fra loro. Anche in quella occasione come in quelle precedenti, le ragazze del Teatro Frontiera di Paullo dirette da Mariarosa Monetti, sono state parte integrante dello spettacolo.
Dopo il primo evento, in tutti i successivi gli utili sono stati devoluti al Comitato Paullese di Solidarietà.
Già da quella prima manifestazione che si è svolta nell'ottobre 2005, abbiamo cercato di fondere più elementi possibili tra quelli citati in precedenza:la musica, nella essenzialità del principe degli strumenti musicali, il pianoforte, unita a piccole prose e poesie e a un momento di ballo. Gli utili della serata sono stati devoluti all'associazione Paullo for Kenja.
Nel marzo 2006,in occasione della Festa della Donna che anche successivamente il Comune ha affidato alla nostra iniziativa,la nostra proposta è stata un coro Gospel: Il Lift Your Voice Gospel Choir. Abbiamo scelto il Gospel, per dire come da un canto scaturito dalla disperazione si sia potuto creare un grande spazio di musica di qualità.
La nostra storia è proseguita nell'ottobre 2006 con uno spettacolo composito in cui si dava uno spazio maggiore al teatro e alla danza. Un testo teatrale, che abbiamo scritto con l'importante contributo di Franco Celenza, improntato su un viaggio vissuto fuori e dentro la protagonista, accompagnata da figure e performance di ballo- nella coreografia di Lorena Della Togna, venuta da Mestre con un suo gruppo- che, a mio parere, interpretavano con molta proprietà i momenti salienti della storia.
Attori e ballerini giovani e motivati da grande passione.
Il tutto inframmezzato dagli interventi musicali di Giovanni Baglioni alla chitarra: un altro giovane che ha scelto una strada tortuosa per inseguire la propria passione, piuttosto che ammiccare a percorsi più facili e commerciali.
Marzo 2007, ancora Festa della Donna e uno spettacolo che ha voluto essere un inno alla canzone d'autore, una serata in cui gli Jèntu ci hanno dimostrato come la musica d'autore, la storia e la poesia siano elementi strettamente connessi fra loro. Anche in quella occasione come in quelle precedenti, le ragazze del Teatro Frontiera di Paullo dirette da Mariarosa Monetti, sono state parte integrante dello spettacolo.
Dopo il primo evento, in tutti i successivi gli utili sono stati devoluti al Comitato Paullese di Solidarietà.
E siamo alla storia d'oggi.
Avremo a Paullo Davide Van De Sfroos, il poeta del lago di Como, l'uomo che con il fumo di un Toscanello riesce a costruire una poesia. Davide è uno slancio nel futuro. Eliana non l'ha mai conosciuto, ma di certo gli sarebbe piaciuto e nessuno meglio di lui avrebbe potuto aiutarla a capire le emozioni di suo padre quando, ragazzo in bicicletta, raggiungeva e varcava quella che per lui era la frontiera di un mondo fantastico: la prima sponda del lago di Como.
Rita e Renato
"ESSERCI”
Con Eliana (Perché il ricordo diventi futuro)
In collaborazione con la “Croce Bianca di Paullo”
Presenta:
DAVIDE VAN DE SFROOS
Musica & parole
Con Eliana (Perché il ricordo diventi futuro)
In collaborazione con la “Croce Bianca di Paullo”
Presenta:
DAVIDE VAN DE SFROOS
Musica & parole
Davide Van De Sfroos Chitarra e voce
Angapiemage Persico Violino
Domenica, 11 novembre 2007 ore 21
Auditorium “P.G. Frassati” di Paullo (Mi) Via Mazzini
Interverrà Teatro Frontiera
Ingresso € 15
Gli utili della serata andranno a favore della
“Croce Bianca di Paullo”
Informazioni e prenotazioni:
Emanuele Vailati tel 3496178004 emanuelevailati@alice.it
Renato Castelli tel 3471124523 3331908976 repietro@tiscali.it
http://www.gruppoesserci.blogspot.com/
Patrocinio del Comune di Paullo
3 commenti:
Ciao a voi di Esserci! Ho notato che tra i link avete inserito anche l'indirizzo di Fortechiaro, il blog di Paullo...grazie mille, ricambio subito il favore!!!
P.s. complimenti per tutto quello che fate!
Grazie a voi!!
Concerto pubblicizzato anke sul sito delle Assistenti Sociali più belle del mondo....ihihi!!
Bella!!
Ila (la Tina ;-P)
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